
L’arte della creazione del vino affonda le proprie radici in tempi antichissimi: il nostro paese era conosciuto già dai Fenici e dai Greci per il terreno particolarmente fruttuoso e le enormi distese di viti. In questo lavoro non viene richiesta solamente una grande esperienza, ma si necessita soprattutto di una forte predisposizione all’ascolto nei confronti della natura e del territorio. Ci vogliono le mani sagge e gentili di un contadino per creare un vino di qualità. Il Valcalepio è un vino particolarmente apprezzato in terra bergamasca, poiché per molto tempo ha costituito il vero e proprio motore di rinascita dell’enologia all’interno di questo territorio. È proprio verso la metà degli anni Settanta che, come risposta ad un lungo periodo di corsa all’industrializzazione selvaggia, vengono poste le basi per la produzione di questo vino bergamasco. Nell’anno 1976 viene ottenuto il decreto che stabilisce ufficialmente la denominazione di origine controllata (DOP) per il Valcalepio. Successivamente, nel 1993, viene annoverata nella DOC anche una nuova tipologia di Valcalepio rosso, ovvero la riserva, la cui peculiarità principale è sicuramente l’invecchiamento più marcato. Questa storia di passione, di tenacia e di intraprendenza tutta bergamasca ha gettato le basi per molti altri progetti analoghi che hanno puntellato tutta la nostra penisola. L’attenzione assidua nei confronti della natura e la riscoperta di un’arte antica (ma sempre attuale), ovvero la viticoltura, sono ciò che tuttora anima la nostra attività aziendale: il vino, così complesso ma altrettanto semplice…